mercoledì 26 gennaio 2011

Day#4

La EvilCola è ovviamente ovunque, poi solo KFC. Ma niente McD !

A uscire da PhnomPen ci si mette circa un'ora e mezza, non tanto perché la città è grande, nè per il traffico intenso, ma perché i Cambogiani sono particolarmente meticolosi nel caricare i bagagli, assegnare i posti e controllare i biglietti. Discutono, spostano, si fermano, si riformano 5 metri dopo per altri passeggeri, segnano a quale posto appartiene ogni singolo bagaglio tutto nè troppo veloce ne troppo lento: adagio. Anche la viabilità, tutti adagio. è bello. Il traffico non è ben regolato, pochi i semafori, alcuni incroci con i fischietti impazziti il resto è anarchia: ma adagio. Il che fa si che tu possa attraversare, fare inversione, fermarti e cambiare corsia un po' quando ti pare e senza troppo pericolo. La velocità è più o meno costante.
I viaggiatori dalla capitale verso la piccola città di periferia che è Kohkong sono sostanzialmente poveri e pieni di mercanzia varia. E mentre ti perdi ad osservarli, ad osservare la periferia che passa, a guardare i negozi monotematici: scatta il Karaoke! Non che la gente si metta a cantare sull'autobus, ma per le 6 ore seguenti sull'autobus passano ad un volume assordante video musicali con le parole che si colorano. E' quasi una tortura, il mal di testa è assicurato.
I temi sono sostanzialmente: tragedie d'amore e storie d'amore. C'è una grande differenza: le storie d'amore sono due che si guardano con sguardo languido per 8-9 minuti e si cantano il loro amore. Mi piace invece raccontarvi un video esempio di tragedia d'amore:
scena1- lui (over 25), lei (stessa età) sono al luna park e si divertono un casino e si amano tantissimo.
scena2- Lui è chiuso in casa bloccato dentro ed esce dalla finestra per raggiungere l'amata, nel mentre la madre (over 35 ma non superiore ai 45) di lui con l'aiuto di un non ben identificato complice (stessa età del figlio) entrano in casa e rimangono sconvolti dall'assenza di lui.
scena3- Lei e lui fanno delle foto vestiti da sposi quando nello studio del fotografo entrano madre e complice. ne scatta una colluttazzione dove lui prima difende l'amata, ma vedendo la madre che ha un malore soccorre la soccorre.
scena4- lui e lei accudiscono la madre in ospedale.
scena5- per un non precisato motivo lui con il bene placido della madre e del complice si sta spostando con una non ben precisata lei, al momento fatidico però lascia l'altare e scappa con lei che era un'invitata al matrimonio. Rubano l'auto della sposa e scappano inseguiti dal complice.
scena6- inseguimento poco credibile in autostrada, gran frenta incidente e cappottamento giù dal cavalcavia (con delizioso 3d dell'incidente e dell'ovvia esplosione dell'auto).
scena7- miracolosamente intatti e con ferite già secche (potrei dire anche dipinte in volto ma sono buono) dopo il volo di almeno 15 metri di altezza i due innamorati si guardano, si prendono la mano e muoiono felici sul selciato.
Ve l'ho fatta breve, ringraziatemi che non vi racconto il video di quella tizia che rimane paralizzata dopo un'incidente e convince l'amica a gettarla da un precipizio con carrozzella e tutto.


Torniamo al bus. Pare che ora la strada statale A18 sia diventata HigwayA38. Dico pare perché il casello esiste, un gabbiotto con una deliziosa ragazza che tibia più volte una serie di foglietti colorati e prima di consegnarli fa un cenno ad un altro addetto che segna tutto su di un foglio, l'autostrada invece è ancora in costruzione: una lingua d'asfalto circondata da scavi e terrapieni non completati.
Appena entrati in autostrada: sosta pipì. Nei campi ovviamente, ma è la cosa meno sconvolgente, quasi non lo scrivevo, l'ho fatto solo perché di sosta pipì ce ne sono parecchie; ogni volta che a uno gli scappa.


La strada comunque è bellissima. Prima pianure, poi risaie, poi coltivazioni di frutta, poi baracche, poi si esce dall'autostrada e si iniziano i monti cardamomo. Bassi e junglosi, con in mezzo bellissimi fiumi che quando attraversi regalano viste di villaggi di pescatori attorno ai ponti. Molto belli e di grande speranza i cartelli "attenzione attraversamento elefanti".
Furio e il simpatico CaneNero.


Di Kohkong vi parlerò un'altra volta, dico solo che è piccola e sporca con un paio di cattedrali quali l'ospedale, una banca, una scuola tailandese, una inglese e alcuni benzinai. I benzinai meriterebbero un paragrafo a parte, prima o poi ve lo dedico. Vi do' solo un assaggio del mercato che è al coperto ma non perché ci sia una struttura, ma solo perché è un ammasso di bancarelle (sempre molto monotematiche a parte l frutta e la verdura). La carne è venduta senza frigo, gli altri cibi pure, le bancarelle di scarpe chiuse si differiscono da quelle delle infradito ecc… Nota di colore è che sono stato al mercato con i bimbi e tutte le bambine, le mamme e le nonne avevano la necessità di toccare, baciare e prendere in braccio la povera Alma, bambina bionda, bianca e riccia di 3 anni che ovviamente si è spaventata a morte attaccandosi ai miei pantaloni nascondendo il viso manco fossero le sottane di sua madre.
Lo voglio! Il wisky Baroso!

Internet come promesso è singhiozzante, quindi aspettatevi altri post così epistolari e lunghi.
Furio al mercato.

Anche i cani pregano e si fanno proteggere dai Buddha.

Ciao gente che vive comoda. Quando si viene in questi posti ci si ricorda che è solo il 5% della popolazione mondiale che vive come noi, gli altri… bè io ve lo racconto, ma voi dovete vederlo e viverlo coi vostri occhi.
è più bello ve lo assicuro.
Bella lì.

1 commento:

  1. splendido! l'inizio di grandi viaggi? non vedo l'ora di leggere il continua ... è possibile anche sapere del set cinematografico?
    L'orrore intestinale è passato vero?
    Mi rincuora. Baci mom

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