martedì 29 marzo 2011

Recording e ricording

Volevo finire in bellezza, un paio di post di quelli belli per gli ultimi 10 giorni, ma fra lo shooting e le incertezze e poi i viaggi e i ritorni e le registrazioni ecc... non ho scritto un cazzo. Ed ora mi ritrovo ad 1 giorno dalla partenza a dover commentare e raccontare l'ultima settimana di Cambogia, e senza neanche un file audio pronto da uploadare in soundcloud. forse lo farò stasera.
No perchè di cose ne son successe. Innanzitutto il film è finito! abbiamo finito di girare con le scene dell'attore francese Philippe Caroit, che interpreta il marito pedofilo. Eccolo in mezzo ai bambini del muslim village vicino a kohkong:
E' finito con una grande stanchezza generale, 2 mesi di shooting così sono davvero pesanti, ho bisogno di una vacanza! L'ultima settimana arrivavavmo al grado di stanchezza massima già verso le 4 del pomeriggio come dimostrato da questa foto:
C'è stata la festa di fine set, anzi: una cena offerta da Philippe a tutta la troupe, una festa a kohkong (a cui non ho partecipato perchè ero a siemriep) e stasera ci sarà un'altra cena-festa a PhnomPen!
Il lavoro è finito per me solo oggi, anzi ho appena finito! Esco ora dallo studio di registrazione in cui ho registrato un po' di voci e tanta musica, fra 24 circa il mio aereo parte e il 31 nel primo pomeriggio sarò a Roma.
Vorrei scrivere molto, sulla cambogia, sulle sensazioni, ma spesso l'ispirazione manca e le parole si trascinano come un treno di lettere molto stanco. Sono stanco.
Ma non pago di 2 mesi di set a ritmi vertiginosi, dopo che mi sono stati concessi 3 giorni di vacanza (poi scontati in 2 e mezzo causa ansie registiche per la registrazione dell'audio), ho intrapreso il tour de force che ha portato me e pietro a fare 6 ore di pulman Kohkong-PhnomPen, 4 ore di attesa, 6 ore di sleeping bus Phnompen-siemriep, giornata in bicicletta in mezzo ai templi di ankor con una media stimata di 20-30 km di strada percorsa, 10 ore di barca sul fiume da SiemRiep a Battambang e infine 6 ore di pulman Battambang-Phnompen. Tutto in 3 giorni di cui solo 2 notti in un letto vero.
Ma ne valeva la pena:



e poi i villaggi galleggianti e gli abitanti del fiume, magico:




Il viaggio è servito per stancarmi ancora di più, ma sono rimasto molto contento, il prossimo weekend mi farei anche laos e vietnam, tanto i ritmi oramai ce li ho.
Volevo tranquillizzarvi sullo stato delle malattie, il progetto import-export di malattie tropicali trasmettibili via insetto sta procedendo alla grande, in compenso ho tradito la tradizione diventando testimonial della lotta alla rabbia:

Lo spot non è un gran che, ma il copy dice che il messaggio arriva sicuro!
Ora sono stanco gente, vedrò di preparare un post conclusivo un po' più decente, ma spero che siate incuriositi di ascoltare i racconti di persona.
Il programma prevede doccia, festa(con obiettivo ubriacatura molesta per mettere in imbarazzo almeno il 60% degli invitati), mercato e quindi partenza.
Mi restano 24 ore, poi sarà di nuovo europa.
E la guerra. Non si sta mica bene da quelle parti mi sa.
Come souvenire ho deciso: ad alcuni un morso, ad altri un po' di nube tossica; ma non quella del giappone, quella dell'immondizia bruciata al crepuscolo.
Deliziosa.

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